Come aggiungere l'elemento sorpresa al tuo stand fieristico

Come aggiungere l'elemento sorpresa al tuo stand fieristico

Sperimentazione ed interazione sono i due concetti in continua evoluzione nel mondo fieristico, vanno di pari passo con lo sviluppo delle tecnologia per la realizzazione degli allestimenti e delle strategie di engagement per massimizzare i risultati.

Non basta più “presentare” prodotti e servizi, ma serve fare in modo che il livello di interazione tra le persone e l'azienda sia sempre più elevato, qualificato ed efficace.

Lo stand fieristico, oggi e domani, deve essere progettato e sviluppato seguendo logiche che possano utilizzare l'elemento sorpresa attraverso il coinvolgimento emozionale del fruitore.

Sappiamo benissimo che le fiere di settore rappresentano un momento molto importante per tutte le aziende: permettono di entrare in contatto con potenziali clienti e partner, “mettersi in mostra” promuovendo la propria innovazione, l'esperienza e la capacità di azione.

Tutte le aziende presenti alle fiere hanno il medesimo obiettivo: interagire con le persone e portarle a fare qualcosa per se stesse, che sia semplicemente una stretta di mano oppure raccogliere e segmentare professionalmente i dati; tutte vogliono colpire le persone.

Ma non tutti ci riescono: chi ha successo è perché riesce a far emergere la propria autorità sfruttando tutto il potenziale del suo allestimento fieristico, anche grazie alla realizzazione di esperienze emozionali e coinvolgenti.

Chi riesce inoltre ad aggiungere “l'elemento sorpresa” si pone un passo avanti a tutta la concorrenza.

Ma come si fa a stupire le persone efficacemente?

Bisogna partire prima che l'evento abbia inizio

Entrare in contatto anche mesi prima con le persone, tramite il web o con modalità di interazione più dirette, iniziare a creare una “relazione” con il pubblico potenziale, suscitare il loro interesse così che siano pronti per essere stupiti nel momento in cui arrivano in fiera e si presentano allo stand aziendale.

È importante creare conversazioni costruttive dove stimolare curiosità, ma senza far trapelare troppo, lasciando invece quell'alone di mistero che va svelato solo durante l'evento.

I social, la carta stampata e il direct marketing sono possibili soluzioni che le aziende possono utilizzare per iniziare a coltivare l'effetto sorpresa con i potenziali contatti.

Storytelling: raccontare storie di successo

Qual è la storia di un'azienda, di un prodotto o di un servizio?
Quali sono gli elementi emozionali e coinvolgenti?

Le classiche brochure sono ormai diventate asettiche, prodotti patinati che sono più utili per il proprio ego che per la vera interazione con le persone.

Sfruttare lo storytelling vuol dire creare una storia attorno all'azienda che crei emozione ed interesse, comunicarla con ogni mezzo: nel nostro ambito usiamo spesso soluzioni multimediali per farlo, dalla realizzazione di video dal grande riscontro emotivo, trasmessi su dispositivi ad altissima risoluzione ed impatto, come LED wall dalle dimensioni imponenti, che colpiscano veramente occhi e cuore delle persone.

I video realizzati e proposti in questo modo fanno vincere sulla concorrenza efficacemente, ma da soli non bastano.

Utilizzare i 5 sensi per emozionare i visitatori

Lo stand fieristico bello da vedere ma poco attrattivo non è un elemento di potenziale successo.

Ecco che si possono sfruttare i 5 sensi per realizzare soluzioni che lascino realmente a bocca aperta, che invoglino le persone a presentarsi ed interagire con lo staff aziendale.

Vista: utilizzare display e LED wall ad altissima risoluzione, proiezioni olografiche, realtà virtuale ed aumentata per creare un'esperienza totalmente immersiva.

Olfatto: i profumi possono rivestire un ruolo importante, far vivere un'esperienza particolare semplicemente riproponendo odori che stimolano sensazioni positive; è un’ottima strategia per attirare il visitatore.

Tatto: le persone amano toccare, verificare, sentire con mano. Sfruttare queste sensazioni, queste necessità è un must, non è un caso se, per esempio, nei saloni come quelli dell'auto le vetture sono a disposizione del pubblico, da provare, sentire. Il tatto aiuta ad immergersi a sentirsi parte di una esperienza e di validare la propria idea e opinione in maniera positiva.

Udito: all'interno dello stand fieristico è possibile creare un ambiente armonico dove la scelta dell'audio di sottofondo può essere studiato per stimolare particolari emozioni, legate agli obiettivi che si vogliono raggiungere. La scelta dei decibel, del ritmo, della voce, sono tutti elementi che possono agganciare l'attenzione delle persone, soprattutto se si è studiato il target specifico.

Gusto: non è una sensazione dedicata esclusivamente alle aziende che lavorano nel mondo del food&beverage, al contrario qualsiasi attività può inserire all'interno del proprio stand uno spazio ristoro, valutando la presenza di un vero e proprio chef, per intrattenere il visitatore durante una presentazione, per offrire una degustazione che sia in grado di avvicinare i clienti e i potenziali tali.

Essere innovativi e pensare fuori dagli schemi

Lo stand fieristico non è solo una struttura statica dove presentare e presentarsi, ma può essere uno spazio dinamico dove farsi notare per gli aspetti innovativi, non legati alla tecnologia, ma secondo le ultime tendenze del marketing e della comunicazione.

Sfruttare la gamification, flash mob a tema, esperienze nuove che possano stimolare efficacemente l'effetto sorpresa e distaccarsi dalla classica fredda esposizione: bisogna pensare fuori da tutti gli schemi preconfezionati e capire se esistono soluzioni che la propria azienda può attuare.

La nostra professionalità al tuo servizio

Creare un allestimento fieristico funzionale ed efficace non è semplice, bisogna avere degli obiettivi chiari che possano essere trasformati in un progetto di successo.

Lavoriamo per aiutarti a creare stand che possano veramente vincere a mani basse contro la concorrenza anche sfruttando tutti quelli che sono gli elementi “sorpresa” che molti non si aspettano.

Siamo in grado di farlo perché interpretiamo il nostro lavoro per rispondere, ogni oltre aspettativa, alle esigenze delle aziende.